Ad ogni edizione della Biennale, che sia di Arte contemporanea o di Architettura, si respira sempre un’atmosfera internazionale, stimolante, ricca di spunti su cui riflettere. E poi il fascino delle sedi espositive: da un lato piccoli padiglioni immersi nel verde dei Giardini, dall’altro le mura possenti delle Corderie dell’Arsenale e gli spazi esterni dell’immenso cantiere navale della Serenissima.
La Biennale di Architettura a Venezia
Dal 22 maggio al 21 novembre 2021 Venezia torna ad essere al centro della scena internazionale. È la prima città ad ospitare un grande evento internazionale aperto al pubblico quest’anno. 112 opere che provengono da 46 Paesi, suddivise in cinque scale. Among diverse beings, As new households e As emerging communities sono state allestite all’Arsenale. Across Borders e As One Planet sono invece ospitate ai Giardini.
La 17ma edizione della Biennale di Architettura è curata dall’architetto, docente e ricercatore Hashim Sarkis. Come ogni anno i temi sviluppati sono vari e complessi: il cambiamento climatico, i flussi migratori, i materiali dell’edilizia del futuro, la ricerca di un’urbanizzazione più sensibile, le conseguenze del colonialismo, il concetto di frontiera.
How will we live together?
Il titolo e le opere selezionate sono stati scelti prima della pandemia, dato che quest’edizione avrebbe dovuto tenersi nel 2020. La domanda è “Come vivremo insieme?” In che modo cioè, saremo in grado di rispondere a quesiti sempre più complessi legati tra di loro? Come l’uomo riuscirà a trovare una soluzione alla convivenza con l’ambiente che lo ospita? Ma, soprattutto, come sarà il futuro che ci aspetta?
Sono temi e problemi attuali molto interessanti, con i quali ci dobbiamo confrontare da tempo, e che richiedono risposte sempre più urgenti. In questa logica gli architetti protagonisti di questa edizione sono stati chiamati a rispondere con i loro progetti, le loro proposte e le loro provocazioni.
Tante domande aperte che ci riguardano da vicino, diverse situazioni che ci chiedono di riflettere, di prendere coscienza del presente, che ci aiutino tutti insieme a trovare una risposta. Oppure tante e diverse, l’importante sarà uscire da qui più consapevoli e curiosi verso il futuro che ci aspetta.
How will we play together?
Oltre al Live c’è anche il Play. Se ci spostiamo in terraferma, negli spazi di Forte Marghera, possiamo visitare anche la Biennale dei bambini, con uno spazio dedicato interamente al gioco. Questa volta la domanda a cui si vuole rispondere è Come giocheremo insieme?
Questo è un progetto che ha coinvolto cinque studi internazionali di architetti che hanno indagato il modo in cui i bambini di domani giocheranno insieme. Un percorso fatto di strutture di forme e materiali diversi, dal metallo al legno, che ci invitano a riflettere su come, anche attraverso il gioco, si possa imparare a convivere tutti insieme.
Info pratiche per visitare le sedi della Biennale
Le sedi dei Giardini e dell’Arsenale sono aperte:
– dal 22 maggio al 31 luglio dalle 11:00 alle 19:00
– dal 1° agosto al 21 novembre dalle 10:00 alle 18:00.
Chiuse entrambe i lunedì esclusi 24 maggio, 6 settembre e 1° novembre.
La sede dei Giardini è raggiungibile con le linee del vaporetto 1, 4.1, 5.1, 6.
La sede dell’Arsenale è raggiungibile con le linee del vaporetto 1 e 4.1.
La sede di Forte Marghera è aperta dal 19 maggio al 22 novembre con i seguenti orari:
– dalle 9:00 alle 20:00 dal lunedì al giovedì
– dalle 9:00 alle 22:00 dal venerdì alla domenica.
Le mie visite guidate alla Biennale di Architettura
Anche per quest’anno avrò il piacere di proporre le mie visite guidate alla Biennale. Scopri le date disponibili e prenota la tua visita: ti ricordo che puoi visitare le sedi nella stessa giornata o in due momenti diversi.
Se invece vuoi scoprire quali sono gli itinerari che propongo tutto l’anno, scopri le altre visite guidate a Venezia.