Diario di viaggio, vacanza di tango a Berlino, estate 2016
Marisol, Cristina, Roberto, Giorgio, Lucia, Michela, Marcello, Miria, Raffaella, Cristina, Patrizia, Emilio e Raffaella.
Sabato 30 luglio 2016
Dal Veneto, dal Friuli e dalla Toscana, appuntamento al bar dell’aeroporto presto prestissimo, che fuori è ancora buio. Tra un caffè e una brioche ci presentiamo, visto che molti di noi si incontrano qui per la prima volta. Il volo è in orario e arriviamo in hotel che sono solo le 10 del mattino! Che efficienti e rapidi i tram qui, in dieci minuti arriviamo in Alexander Platz da dove inizia la visita a piedi del centro storico, in compagnia della nostra guida locale, Holger, che ci racconta la storia della città e dei suoi monumenti più importanti.
Per cena scegliamo un locale tipico, e anche i vegetariani fanno uno strappo alla regola per mangiare bratwurst, patate e birra, buonissimi. Tutti belli e profumati, pronti con il nostro sacchetto delle scarpette per andare diretti a ballare! L’effetto di questa milonga è sempre lo stesso … per un attimo ti chiedi se sei nel posto giusto perché dove ti scarica il taxi pare tutto meno che l’entrata di un locale. Devi avere il coraggio di attraversare il cortile di una ex fabbrica, salire le scale ricoperte di graffiti e finalmente ti accoglie una stanza celeste con quadri alle pareti e un divanetto di velluto. In centro pista un pianoforte a coda e fiori freschi ovunque. C’è perfino un dondolo attaccato al soffitto con i tiranti coperti dai fiori.
Che la serata abbia inizio! Scopriamo con piacere che i berlinesi qui sono molto accoglienti con gli stranieri e balliamo, balliamo, balliamo.
Domenica 31 luglio 2016
Dopo una colazione che più abbondante di così non si può, il gruppo si divide in due. Chi ha più dimestichezza con le cartine si orienta senza problemi e fa da guida anche per gli altri, il senso dell’orientamento non appartiene a tutti! Qualcuno decide quindi di andare a passeggiare in centro, qualcun altro invece va all’isola dei Musei: scegliamo il Pergamon e la Galleria Nazionale. Ci diamo appuntamento per ritrovarci tutti insieme in riva allo Sprea per la bella milonga pomeridiana all’aperto ma neanche il tempo di tirar fuori il sacchetto delle scarpe e inizia a piovere!
Niente paura, abbiamo già pronto il piano B! Un paio di taxi e ci rifugiamo in una milonga al coperto dove balliamo fino a sera. Cena vietnamita buonissima tra tante tante risate. Anche questa sera abbiamo fatto tardi, ma i taxi qui sono numerosi e pure economici.
Lunedì 1 agosto 2016
Scopriamo con piacere che anche a Berlino il meteo spesso non ci azzecca, quindi a dispetto delle previsioni esce una bella giornata di sole, temperatura ideale per un giro in barca lungo la Sprea! Pranzo veloce e poi tutti pronti con le nostre belle bici partiamo alla scoperta della storia del Muro più famoso del mondo.
Pedalare a Berlino è piacevolissimo, ci sono delle piste ciclabili dedicate con semafori, e anche se il gruppo è numeroso nessuno si perde per strada. Gran finale tra i palazzi governativi e attraverso il verde di un bellissimo parco. Un grazie speciale a Holger, la nostra guida locale così coinvolgente e appassionante, perché non è facile raccontare un passato così recente pieno di contraddizioni e di tristi realtà.
Le sorprese non finiscono mai, e per questa serata ci attende la milonga più alternativa della città, piena di gente giovane con tanta voglia di ballare e di divertirsi. Il livello di ballo è straordinario, alcuni ballerini son così bravi che ci godiamo lo spettacolo nel guardarli ballare in mezzo alla pista. Ambiente caldissimo, in tutti i sensi, ma tant’è che facciamo le 4 del mattino e rientriamo in hotel che albeggia. In piedi da venti ore e non sentirle!
Martedì 2 agosto 2016
L’ultimo giorno è quello delle valigie da rifare, i ritmi rallentano un po’ perché dopo tre giorni e tre notti così sostenuti la stanchezza inizia a farsi sentire. Un ultimo giorno tranquillo e spensierato, ancora foto, filmini e sorrisi che iniziamo già a condividere.
Qualcuno si addormenta durante il trasferimento all’aeroporto, qualcuno durante il volo di rientro.
Si è fatto tardi, ci si saluta con la sensazione di aver condiviso molto più di quattro giornate e tre serate, e già mi chiedono dove li porterò il prossimo anno …