Rosalba Carriera. Donna, artista e imprenditrice

La vita di Rosalba Carriera (Venezia, 1675 – 1757) è stata ricca di successi e riconoscimenti internazionali, seguita da un lungo oblio durato più di un secolo, e ora riscoperta e rivalutata tanto che alcune sue opere si possono ammirare anche in musei veneziani come le Gallerie dell’Accademia e Ca’ Rezzonico.

Fu una delle ritrattiste più richieste del Settecento, membro della prestigiosa Accademia di san Luca di Roma e dell‘Académie Royale di Parigi. Acclamata da nobili e reali che le commissionarono decine di ritratti che abbellivano le dimore degli aristocratici e dei collezionisti di tutta Europa.

Nonostante una vita così intensa e ricca di soddisfazioni, si distinse sempre per la sua discrezione e modestia. Non dev’essere stato facile per lei riuscire a farsi strada nel mondo dell’arte, governato solo da uomini, e a diventare un’icona femminile della pittura europea, un punto di riferimento per tutte le donne che, dopo di lei, sceglieranno di intraprendere la carriera artistica.

Il caso strano di Rosalba: nubile per scelta e artista di professione

Oltre a questa condizione di pittrice di professione, già di per sé abbastanza eccezionale per l’epoca, se ne aggiunge una seconda, quella del nubilato per scelta. Declinò le poche proposte di matrimonio ricevute e decise di dedicare tutta la sua vita al lavoro di pittrice.

La sua vita privata è priva di scandali, ha piena consapevolezza che il suo essere nubile la mette in una posizione delicata, più esposta ai pettegolezzi rispetto ad una donna sposata. Va ricordato che, nonostante vivesse in una città dalla mentalità molto aperta come Venezia, certe maldicenze avrebbero potuto rovinarle la reputazione facendole perdere in un colpo solo la dignità e anche il lavoro.

È chiaro quindi che Rosalba non va ricordata solo come grande artista della sua epoca ma anche come una protagonista di quella rivoluzione silenziosa che contribuirà all’emancipazione del mondo femminile. La condizione di una donna sola che esercita un lavoro in autonomia con il quale è economicamente indipendente non è ancora ben accetta da tutta la società dell’epoca.

A maggior ragione quindi, si comporta con prudenza ed equilibrio, conscia che per difendere la sua libertà deve essere inattaccabile da qualsiasi diceria. Innovatrice nella sua arte e progressista nel suo ruolo di donna artista, è interessante scoprire quanto sia moderno il ruolo che interpreta nella società, prima veneziana e poi europea.

Rosalba Carriera e la sua vita a Venezia

Il successo di Rosalba è anche merito della sua famiglia, che appartiene alla borghesia veneziana. I suoi genitori non solo non ostacolano la sua grande passione per il disegno che dimostra di avere fin da bambina, ma le permettono di frequentare la bottega del pittore Giuseppe Diamantini dove riceve una formazione artistica che include il disegno, lo studio della prospettiva e le tecniche sulla preparazione dei colori.

Il fatto che la sua fosse una famiglia dalla mentalità aperta lo capiamo anche dal fatto che Rosalba, assieme alle due sorelle minori, aveva ricevuto in casa una solida istruzione grazie ai precettori, cosa abbastanza inusuale per le donne sue contemporanee, soprattutto per le non patrizie. Nulla di scontato in un’epoca in cui imparare a leggere, scrivere e far di conto non era considerata cosa utile e necessaria per le donne.

Rosalba ha le idee molto chiare e decide ben presto che questa passione diventerà il suo lavoro. Le sue prime opere ottengono subito il favore del pubblico e non ancora trentenne è già economicamente indipendente. Può sembrare una cosa ovvia ora, ma all’epoca rappresentava una condizione davvero rara per una donna.

I suoi primi lavori: le miniature su tabacchiere

Sicuramente il fatto di essere nata e cresciuta a Venezia rappresenta un grande vantaggio per la sua carriera. Siamo all’inizio del Settecento e la città è cosmopolita e vivace, tappa obbligata del Grand Tour, culturalmente stimolante, frequentata da nobili, altoborghesi, ambasciatori e ricchi collezionisti, attirati e conquistati dal suo stile che diventerà inconfondibile.

I primi successi per Rosalba Carriera arrivano grazie alle eleganti miniature che dipinge su fondelli di osso e avorio, grandi quanto il palmo di una mano. I soggetti sono figure mitologiche o favole agresti, che decorano portagioie e tabacchiere utilizzate per il tabacco da fiuto, di moda anche tra le signore.

In questi primi anni prende consapevolezza delle sue capacità e delle sue doti, sempre circondata e supportata dalla sua famiglia e in particolare dalla sorella Zanina che sarà la sua assistente. Passerà poi alla tecnica del pastello, utilizzando questi bastoncini colorati con una maestria tale da farla diventare l’interprete più famosa di questo genere pittorico e una ricercatissima ritrattista.

Infatti, poter esibire in casa le propria immagine ripresa da Rosalba diventa ben presto motivo di vanto per intere famiglie, spesso straniere che se venivano in soggiorno a Venezia dovevano ad ogni costo ottenere un appuntamento per farsi ritrarre nel suo studio a san Vio, a Dorsoduro.

I grandi successi: i ritratti a pastello

In un mondo in cui la ritrattistica era di dominio maschile e la tecnica alla moda era quella della pittura ad olio, Rosalba Carriera riesce ad emergere e a trovare un suo spazio ben definito con una tecnica molto diversa, quasi opposta, quella del pastello, i cui vantaggi riesce a sfruttare al meglio grazie al suo talento e alla sua sensibilità.

Innanzitutto la rapidità di esecuzione, che non obbligava il soggetto a numerose e stancanti sedute. Questa, unita al piccolo formato, le consentiva di realizzare l’opera in uno o due incontri di qualche ora. Senza dubbio ciò era possibile grazie alla sua sicurezza e all’abilità nell’esecuzione, perché il pastello non consentiva grandi modifiche e l’intervento doveva essere rapido e senza errori né ripensamenti.

Il pastello inoltre, faceva sembrare la pelle viva e la carnagione più realistica. La resa del colore e le sue sfumature, tra le sua mani, non avevano eguali. Giocava con la luce, illuminando nel modo giusto i visi delicati incorniciati da gioielli preziosi e morbide parrucche, esaltando in questo modo la leggerezza e la frivolezza dei suoi clienti.

Nessuno meglio di lei riusciva a ritrarli puntando all’equilibrio tra le raffigurazioni del vero e del bello, che lei otteneva sfruttando i canoni estetici validi al tempo, come gli incarnati pallidi, le labbra rosee, le mani sinuose. È facile capire perché i suoi clienti la adorassero: riusciva a soddisfare i loro capricci e le loro vanità.

Alle sue capacità tecniche univa una sensibilità e una perspicacia fuori dal comune che le consentivano di cogliere il carattere e lo stato d’animo delle donne e degli uomini in posa davanti a lei e di tradurli in pittura, aggiungendo un guizzo di malizia, un’ombra di tormento o un lampo di desiderio nei loro sguardi.

Rosalba Carriera, imprenditrice di successo

Per comprendere al meglio il valore di Rosalba Carriera dobbiamo anche considerare le sue capacità imprenditoriali che le permisero di gestire in autonomia tutto il suo lavoro, che continuò con passione ed entusiasmo fino a quando una malattia agli occhi la rese cieca per sempre.

Non solo una pittrice ma anche una manager di sé stessa. Una donna ambiziosa e autonoma che lavora senza sosta. Dipinge miniature e ritratti che vende alla sua clientela internazionale con la quale allaccia e mantiene relazioni importanti comunicando sempre in francese, la lingua internazionale del tempo.

Intrattiene rapporti epistolari con colleghi e clienti in tutta Europa. Si occupa della spedizione dei suoi lavori. Gestisce relazioni importanti anche di persona, accogliendo nel suo studio gli uomini e le donne che si recavano da lei per ottenere un ritratto di madame Rosalba, una donna intraprendente, un’artista eccellente e un’imprenditrice ante litteram

Spero che questo articolo ti sia piaciuto, e ti ricordo che Rosalba Carriera è una delle protagoniste della mia visita guidata Donne Serenissime 2 dedicata ai personaggi femminili che hanno fatto la storia di Venezia.

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